Power Platform e low-code: la terza via tra Make e Buy
Power Platform e low-code: la terza via tra Make e Buy

Power Platform e low-code: la terza via tra Make e Buy

Autore: Gianluca Bencivenga

Come ridefinire in azienda il modo di sviluppare soluzioni digitali

 Nel panorama digitale attuale, la capacità di sviluppare rapidamente soluzioni software su misura è una leva strategica per affrontare esigenze aziendali sempre più specifiche e in continua evoluzione. Storicamente, le imprese si sono trovate di fronte a un bivio: sviluppare internamente (make) oppure acquistare soluzioni pronte (buy). Entrambe le opzioni offrono vantaggi e presentano limiti, con compromessi inevitabili tra personalizzazione, time-to-market, costi e gestione delle risorse.

Oggi si fa strada una terza via: un approccio ibrido che coniuga flessibilità, rapidità e controllo. È il paradigma del low-code, e in particolare della Microsoft Power Platform, che consente alle aziende di accelerare l’innovazione senza rinunciare alla governance IT.
In questo articolo ti svelerò le caratteristiche, i benefici e le sfide di questa strategia, offrendoti una visione completa della Power Platform, supportata da dati, scenari e best practice.

Make or Buy: il dilemma dello sviluppo software

La contrapposizione tra sviluppo interno e acquisto di soluzioni pronte ha a lungo dominato le strategie IT aziendali. In particolare, le due opzioni principali si distinguono per le caratteristiche seguenti:
- Il Make consente la massima personalizzazione, adattandosi a ogni specifica esigenza aziendale. Ma implica tempi lunghi, costi elevati e una forte dipendenza da team di sviluppo qualificati.
- Il Buy permette un time-to-market molto più rapido, con soluzioni commerciali pronte all’uso (COTS - Commercial Off-The-Shelf), ma spesso poco flessibili e difficili da integrare con sistemi già esistenti.
Nella pratica, le aziende sono costrette a bilanciare tra efficienza operativa e adattabilità. Eppure, oggi si afferma un’alternativa sempre più solida: il paradigma “Make with Low-Code”, rappresentato in modo esemplare dalla Microsoft Power Platform.

Power Platform: una via intermedia

La Microsoft Power Platform offre una risposta concreta alla sfida Make or Buy, introducendo un approccio ibrido che unisce velocità e flessibilità. Grazie infatti a un’interfaccia intuitiva e a centinaia di connettori predefiniti verso sistemi Microsoft e di terze parti, la Power Platform consente anche a figure non tecniche, prive di competenze tecniche— i cosiddetti citizen developersdi partecipare allo sviluppo di soluzioni digitali. È un cambio di paradigma profondo: l’innovazione non è più esclusiva dell’IT, ma si apre all’intera organizzazione, diventando trasversale e diffusa all’interno della stessa. In questo contesto, diventa fondamentale analizzare da vicino come le diverse strategie si confrontino tra loro e quali vantaggi distintivi possa offrire la Power Platform rispetto alle soluzioni tradizionali.

Citizen developer: innovazione diffusa in azienda

Uno dei concetti chiave abilitati dalla Power Platform è quello di Citizen Developer: figure non tecniche, appartenenti a funzioni business (finance, operations, HR, vendite) che, grazie al low-code, possono creare soluzioni digitali senza dipendere costantemente dall’IT.
Questa democratizzazione dello sviluppo consente di accorciare i tempi tra esigenza e soluzione, valorizzando la conoscenza dei processi che solo chi li vive quotidianamente può avere. È un cambio culturale importante: l’innovazione non è più top-down, ma diffusa, continua e partecipata.
Ovviamente, per evitare rischi di shadow IT o disallineamento, è fondamentale che l’attività dei Citizen Developer sia incanalata all’interno di una struttura di governance solida.

Il confronto: Make, Buy, Power Platform

Come si posiziona davvero la Power Platform rispetto ai modelli tradizionali? Un confronto sinottico dei 3 approcci aiuta a chiarirlo:

La Power Platform raccoglie il meglio di entrambi i mondi: offre la possibilità di personalizzare e innovare rapidamente, senza i costi e i tempi tipici dello sviluppo custom, né i vincoli rigidi delle soluzioni preconfezionate.

Il ruolo strategico di Impresoft 4ward

Impresoft 4ward, azienda leader nella trasformazione digitale e riconosciuta da Microsoft tra i partner italiani di eccellenza, ha sviluppato un approccio strutturato all’adozione della Power Platform. L’obiettivo è valorizzare il low-code come leva strategica di lungo termine, promuovendo l’autonomia dei business user senza compromettere la governance IT.
Nel contesto di Impresoft 4ward, la Power Platform si è rivelata uno strumento abilitante per supportare l’innovazione dei clienti in modo rapido e flessibile. Le esperienze maturate in ambito progettuale confermano il valore della piattaforma nell’accelerare l’adozione di soluzioni digitali in scenari di business complessi. Il valore che Impresoft 4ward trasferisce al cliente si esprime nella realizzazione concreta di :
- Center of Excellence (CoE) per la gestione centralizzata delle policy, delle best practice e della sicurezza, nonché a supporto della struttura di governance per incanalare correttamente le attività dei Citizen Developer .
- percorsi di formazione strutturati per Citizen Developers e figure IT.
- servizi di consulenza per la realizzazione di soluzioni low-code integrate con ERP, CRM, database, workflow e sistemi legacy.
- governance e rispetto della compliance tramite strumenti di monitoraggio, controllo degli accessi e gestione dei dati.
Tutto questo in un’ottica Cloud-first e AI-ready, che include la piena integrazione con Copilot per Microsoft 365 e l’adozione di approcci innovativi come l’AI applicata ai processi decisionali.

Sicurezza e governance: il ruolo dell’IT non scompare

Anche in un contesto low-code, l’IT mantiene un ruolo centrale: definisce regole, supervisiona gli ambienti, verifica la compliance e si occupa della sicurezza. Il low-code non sostituisce lo sviluppo tradizionale, ma è rispetto a questo complementare, liberando risorse per progetti strategici e complessi.
Grazie alla Power Platform e al servizio di governance avanzata di Impresoft 4ward, è possibile:
- definire ambienti controllati con autorizzazioni granulari;
- applicare policy di data loss prevention (DLP);
- monitorare l’utilizzo di app e flussi attraverso Power Platform Admin Center;
- integrare la piattaforma con strumenti di Identity Management come Entra ID.
In questo modo, anche in un ecosistema distribuito, l’organizzazione rimane conforme ai requisiti di sicurezza, GDPR e controllo centralizzato.

Low-code: uno standard in evoluzione

Secondo Gartner, entro il 2026, il 75% delle grandi aziende userà almeno quattro strumenti di sviluppo low-code per iniziative IT e business. Forrester conferma che il low-code non è più una nicchia: nel 2024, rappresenta un mercato da oltre 25 miliardi di dollari, con una crescita annua a doppia cifra.
Microsoft si posiziona come leader del settore grazie all’integrazione nativa tra Power Platform e Microsoft 365, Dynamics 365 e Azure, rafforzata dalla potenza dell’AI generativa offerta da Copilot. Questo crea un vantaggio competitivo in termini di produttività, sicurezza, interoperabilità e scalabilità.

Una nuova cultura del software

L’affermazione della “terza via” non è solo tecnologica, ma culturale: cambia il modo in cui le organizzazioni concepiscono lo sviluppo. Non si tratta più solo di scrivere codice, ma di orchestrare strumenti, dati e persone per creare valore.
In questo scenario, Power Platform è molto più di una suite: è un ecosistema aperto, modulare e collaborativo. E la sua adozione strategica, può fare la differenza tra digitalizzazione superficiale e reale trasformazione.

Conclusione

Il paradigma Make or Buy evolve, e con la Power Platform si apre una terza via credibile, scalabile e accessibile. Il low-code non è solo una moda tecnologica, ma uno strumento abilitante per una nuova cultura aziendale: più agile, più inclusiva e più focalizzata sul valore.
Affidarsi a Impresoft 4ward, che unisce competenze tecniche, visione strategica e governance, permette di trasformare l’approccio allo sviluppo software, creando una piattaforma digitale collaborativa in cui IT e business co-creano innovazione.
Se stai cercando un modo per ridurre i costi di sviluppo, migliorare il time-to-market e rendere l’organizzazione più reattiva ai cambiamenti, la Power Platform è la risposta.

Gianluca Bencivenga

Gianluca Bencivenga

Con oltre 20 anni di esperienza nel settore informatico, ha partecipato ai primi studi sulla virtualizzazione di sistemi operativi in laboratori di ricerca. Con l'avvento del Cloud, ha focalizzato la sua attenzione sullo sviluppo software, specializzandosi in soluzioni cloud.
Nel 2017, ha creato una soluzione Low-Code/No-Code ampliando successivamente le sue competenze includendo l'intelligenza artificiale con l'introduzione di nuove piattaforme.
In qualità di Modern Applications Director, coordina un team di oltre 20 sviluppatori, definendo le strategie tecnologiche e architetturali in Impresoft 4ward.