Se nel precedente articolo abbiamo sottolineato che la cybersecurity è un gioco di squadra, oggi facciamo un passo avanti: la squadra è forte solo se ogni giocatore conosce le regole. E in un contesto digitale in cui il 98% degli attacchi sfrutta il fattore umano, la consapevolezza diventa la prima linea di difesa.
Capire le minacce è il primo passo per prevenirle. Ecco perché l’Awareness diventa una vera e propria arma strategica.
Le minacce informatiche sono in continua evoluzione, sfruttano ogni nuova tecnologia per colpire in modo più efficace. Se un tempo i virus erano semplici script, oggi parliamo di attacchi sofisticati che combinano automazione, social engineering e intelligenza artificiale. L’AI, nata per semplificare e innovare, è diventata anche un potente alleato dei cybercriminali, capace di amplificare la portata e la precisione degli attacchi: un vero e proprio acceleratore del CyberCrime. In questo scenario si collocano alcune delle nuove minacce:
Gli attacchi informatici evolvono, ma il punto debole resta invariato: le persone. Phishing, social engineering, deepfake e furti d’identità sono alcune delle tecniche di attacco che puntano sull’errore umano… In un contesto caratterizzato da attacchi sempre più sofisticati, il fattore umano deve rappresentare una leva strategica di valore, piuttosto che costituire una vulnerabilità.
È dunque evidente che la sicurezza non è più solo una questione tecnica, né formativa, ma una sfida organizzativa e culturale.
Cosa intendiamo dire? Non è solo una questione tecnica, perché non c'è firewall o sistema di protezione che tenga di fronte all'errore umano e non è solo una questione formativa, perché non si risolve con un semplice corso di formazione.
È una questione organizzativa e culturale perché deve essere progettata e ben definita, comunicata e di conseguenza percepita con l'importanza che richiede. Richiede dunque una governance integrata, capace di coniugare innovazione tecnologica, conformità normativa e consapevolezza umana, affinché la sicurezza diventi parte integrante dei processi e delle decisioni aziendali.
Solo attraverso piani continui di sensibilizzazione e consapevolezza che mirano a informare i dipendenti sulle nuove minacce e ad allenarli a riconoscerle attraverso simulazioni controllate, la sicurezza può diventare parte integrante del quotidiano di tutti i dipendenti e trasformarsi in buona abitudine.
Impresoft 4ward mette a disposizione - gratuitamente – la propria esperienza pluridecennale per aiutarti a individuare la piattaforma più adatta alle tue esigenze di Cybersecurity Awareness.
Come? Attraverso una sessione demo gratuita dedicata, in cui potrai vedere concretamente l’ambiente più idoneo alle esigenze e caratteristiche della tua organizzazione.
Fase 2 – Servizio CSAT (opzionale)
Un servizio opzionale post – demo che prevede la definizione del piano annuale di sensibilizzazione e dalla gestione dell'ambiente sottoscritto.
Che cosa prevede? Un programma di allenamento continuo, progettato non solo per la formazione iniziale, ma per mantenere nel tempo la reattività e la capacità di riconoscere possibili minacce, evitando comportamenti rischiosi.
Il piano annuale prevede attività cicliche di:
La cybersecurity è davvero un gioco di squadra: un team consapevole riduce il rischio di incidenti, protegge la reputazione e garantisce continuità operativa, ma senza la consapevolezza dei dipendenti è una partita persa in partenza. Investire in Awareness significa trasformare ogni dipendente in un difensore attivo. Perché la tecnologia protegge, ma sono le persone che fanno la differenza.